L’offerta pubblica iniziale di Robinhood, una delle app di trading online più conosciute nel 2021, verrà avviata ufficialmente oggi. La società verrà quotata sul NASDAQ con il ticker HOOD, ad un prezzo di 38 dollari per azione. L’obiettivo dell’azienda è vendere 55 milioni di azioni e raccogliere 2,3 miliardi di dollari dall’IPO. Il prezzo delle azioni Robinhood stimato valuterebbe la compagnia intorno ai 32 miliardi di dollari.
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Robinhood dalla A alla Borsa!
C’è chi dice che Robinhood abbia rivoluzionato il mondo degli scambi finanziari, rendendo “democratico” il trading online. Secondo altri, la società non ha fatto altro che lanciare una generazione di trader inesperti esclusivamente attratti dalla possibilità di guadagni veloci.
In qualunque modo la si pensi, non si può negare che Robinhood sia diventato un nome di rilievo durante l’era della pandemia. L’azienda oggi debutta in Borsa tra pareri contrastanti e, soprattutto, dopo aver attirato anche un intenso controllo normativo.
L’azienda vanta, ad oggi, ben 22,5 milioni di utenti attivi e per l’IPO di oggi sta allocando più di un terzo delle sue azioni a questi clienti. Si tratta di un importo insolitamente che la società spiega con la sua mission: dare più potere all’investitore medio.
Di fatto, questo potenziamento è ciò che l’azienda è riuscita a realizzare nell’ambito delle operazioni di trading online di quest’anno. Basta ricordare il caso delle Azioni GameStop e di come i trader al dettaglio di Robinhood, tramite il forum di Reddit e via Twitter, le abbiano portate dal baratro a picchi record, beffando diversi grandi investitori.
Tutto questo ha attirato le autorità di regolamentazione e ne sono nate diverse controversie che spingono parte dei trader ad avere più di un dubbio sulla possibile crescita della società sul lungo termine.
Il trading online come lo shopping online
Robinhood sta affrontando oltre 50 cause legali derivanti dal suo modus operandi che ha arricchito molti trader, ma ne ha anche rovinati tanti altri. C’è stato persino un caso di suicidio legato alle operazioni di trading sull’app.
Tuttavia, uno dei due fondatori, Vladimir Tenev, si dice convinto che Robinhood sopravviverà alla pressione legale ed emergerà come l’app preferita tra gli americani che vogliono iniziare a fare trading online per la prima volta.
Tenev vede un futuro in cui il trading online diventerà come lo shopping online. Semplicemente: un’attività che le persone svolgono.
Attualmente, Robinhood rappresenta il terzo broker più grande in base al numero di conti finanziati, dietro Fidelity e Charles Schwab. La società con sede a Menlo Park, tuttavia, non opera ancora in Europa. Il che fa pensare che, qualora il brand riuscisse ad ottenere le autorizzazioni per offrire i suoi servizi fuori dagli USA, la crescita potrebbe rivelarsi enorme.
Tra entusiasmo e incertezze, l’IPO Robinhood è senz’altro una delle più attese di questo 2021. Non resta che attendere le prossime ore per capire come il mercato accoglierà la start-up californiana.