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Comprare azioni ePrice: cosa analizzare per conoscere l’azienda?
Il settore e-commerce attrae milioni di consumatori nel mondo e migliaia e migliaia di trader. Le sue potenzialità di crescita sono enormi, con le persone sempre più rivolte verso il digitale per qualsiasi tipologia di attività quotidiana. Di conseguenza, comprare Azioni ePrice, che è uno dei più noti e-commerce italiani per l’elettronica, potrebbe sembrare una scelta vincente per qualsiasi trader.
Per prendere una decisione coerente con il reale andamento del mercato, tuttavia, occorre fare sempre un’analisi approfondita dell’azienda, a partire dai seguenti aspetti:
- Il modello di business dell’azienda;
- Profitti e perdite presenti negli ultimi bilanci aziendali;
- Studio dei competitor dello stesso settore;
- Le persone chiave collegate all’azienda (i c-level);
- Il sentiment dei lavoratori dell’azienda;
- Livello di indebitamento dell’azienda;
- La RoadMap societaria.
La società milanese, che fino al 2016 si chiamava Banzai S.p.A., sta attraversando un momento difficile, segnato principalmente da un forte calo del fatturato. Scopriamo di più sulla salute della compagnia, prima che prendiate qualsiasi decisione di investimento.
ePrice: modello di business
Il business model di ePrice è incentrato sulla vendita online di prodotti di tecnologia ed elettrodomestici. Più recentemente, nel modello di business di ePrice sono stati inseriti ulteriori servizi, come l’installazione dei grandi elettrodomestici o la protezione assicurativa di tutti i prodotti acquistabili sul suo sito. Naturalmente, l’azienda ePrice investe su diverse innovazioni tecnologiche per il suo marketplace, che includono anche l’Intelligenza Artificiale per l’analisi dei dati sulle ricerche e sugli acquisti dei consumatori.
Tra le attività di maggior successo della compagnia milanese, ricordiamo SaldiPrivati, ceduta a showroomprivee.com proprio per la diversità nel modello di business. In sostanza, negli anni, la società si è concentrata maggiormente su una specifica tipologia di clienti e sullo sviluppo di un determinato processo di vendita. Fino ad un certo punto, questa visione ha ripagato i dirigenti, ma poi il mercato ha iniziato a prendere una piega un po’ diversa. Sicuramente, la pandemia ha avvantaggiato gli e-commerce più completi, come Amazon, dove il consumatore ha potuto acquistare tutto quello di cui aveva bisogno, sfruttando un’unica piattaforma.
Profitti e perdite di ePrice
Le casse di ePrice sono in rosso e la società probabilmente cederà un ramo o tutta la sua attività all’azienda Portobello. Nell’ultimo bilancio approvato dal Consiglio di Amministrazione, i ricavi di ePRICE sono scesi del 24% e l’indebitamento finanziario netto è stato pari a 4,3 milioni di euro. La quotazione in Borsa è ai minimi storici e il titolo è stato sospeso diverse volte nel corso degli ultimi mesi.
ePrice: chi sono i competitor del settore?
La compagnia milanese, come detto, rappresenta un rivenditore online di elettrodomestici di diversi marchi. Per la stessa attività, i principali competitor di ePrice sono Mediaworld, Unieuro, Trony e Euronics, con i loro siti online. Queste aziende, come è noto, dispongono anche di un’ampia rete di negozi fisici. Come e-commerce, altri importanti concorrenti sono nexths.it, yeppon.it, bpm-power.com, onlinestore.it, comet.it, monclick.it. Tutt’altra attività svolgono colossi mondiali come Amazon ed eBay, che nella vendita di prodotti elettronici hanno però scavalcato gran parte dei nomi sopra menzionati. Al momento, inoltre, ePrice non offre alcun vantaggio diverso dai competitor anche se è uno dei pochi e-commerce in grado di effettuare la consegna in un giorno lavorativo.
ePrice: le figure chiave
Per investire anche solo 100 euro su ePrice, un trader ben equipaggiato dovrebbe lavorare anche sull’analisi delle figure chiave dell’azienda. L’attuale Presidente di ePrice è Gualtiero Rudella, ma è l’Amministratore Delegato Gaetano Gasperini ad essere maggiormente seguito dagli investitori. Gasperini ha costruito la maggior parte della sua carriera nel settore Retail e nell’industria del Lusso, acquisendo competenze strategiche di marketing, pianificazione aziendale e vendita al dettaglio e nell’e-commerce. Tra le aziende in cui Gasperini ha militato c’è Mercatone Uno. In linea generale, se desiderate ottenere una rendita mensile da ePrice, ribadiamo l’importanza di andare a conoscere i manager al vertice della compagnia. Soprattutto in questo momento, vista la situazione finanziaria delicata, il leader del business può influenzare il sentiment degli investitori con decisioni o notizie di qualsiasi tipo.
Il sentiment dei lavoratori dell’azienda ePrice
Secondo un recente sondaggio, i dipendenti di ePrice hanno votato con un punteggio medio di 3.5/5 l’ambiente di lavoro offerto dalla compagnia milanese. Un ambiente definito stimolante, ma con poche possibilità di carriera. La retribuzione è nella media, mentre viene apprezzata fortemente la flessibilità per quanto riguarda lo svolgimento del lavoro, con forti incentivi verso il lavoro da casa. Nel complesso, il fattore delle risorse umane non rappresenta un elemento di influenza per gli investimenti sul titolo azionario della compagnia.
Livello di indebitamento di ePrice
Negli ultimi anni, la società sembra essere in declino sotto tutti i punti di vista. I conti in rosso indicano un alto livello di indebitamento e la quasi totale impossibilità dell’azienda di ripagarlo. È molto probabile che il brand verrà ceduto ad un’altra compagnia (Portobello S.p.a. ha messo in campo 6 milioni di euro per l’acquisizione, non ancora ufficiale). Questo lento, ma inesorabile declino, è perfettamente riscontrabile anche nello storico della quotazione del titolo azionario della società. Nell’ultimo anno finanziario, il prezzo ha perso oltre il 70% del suo valore.
Quindi, se desiderate investire 200 euro su ePrice, dovrete valutare attentamente le vostre mosse a lungo termine, con focus proprio sull’elemento debito. Questo perché tale fattore può essere la chiave di diverse possibilità per l’azienda, tra cui quella della cessione delle proprie attività, con conseguenze inevitabili, in un senso o nell’altro, anche sulla quotazione.
La RoadMap societaria
Il futuro di ePrice è incerto, ma il brand rimane comunque leader dell’e-commerce italiano. L’azienda continuerà senz’altro ad investire in tecnologie digitali, in particolare in ambito cloud, visto che uno dei suoi più onerosi problemi nel recente passato è stato proprio l’utilizzo di più piattaforme non sincronizzate. Anche la gestione dei dati degli utenti è in cima alla lista dei punti chiave per aumentare i ricavi. Nell’ambito dell’innovazione tecnologica, qualora non avverrà la cessione definitiva dell’attività, l’azienda milanese starebbe pensando di investire in ulteriori partnership strategiche. La concorrenza è alle stelle e gli operatori del settore sono anche dei colossi mondiali che vanno ben oltre l’elettronica, come ad esempio Amazon.
Investire in Azioni ePrice
Il titolo ePrice si riferisce ad una holding italiana tra i primi operatori del settore delle vendite online, localmente parlando. Recentemente, la società ha ceduto la divisione Vertical Content di Banzai Media a Mondadori e il segmento Saldiprivati al gruppo francese Showroomprivé. La compagnia opera attraverso oltre 130 punti di consegna e ritiro e tramite una piattaforma di marketplace propria, aperta anche a venditori terzi.
Il grafico sottostante evidenzia l’andamento storico del titolo ePrice.
Grafico azioni ePrice aggiornato in tempo reale