Le Azioni Hera (Ticker HER, Codice ISIN IT0001250932) vengono emesse da Hera SpA, società italiana di multiservizi con sede a Bologna. Nel dettaglio, le attività della compagnia si suddividono in cinque segmenti di business: Gas, Elettricità, Ciclo Idrico Integrato, Ambiente e Altri Servizi.
Il settore Gas comprende la distribuzione e la vendita di gas metano e di servizi legati alla distribuzione di gas di petrolio liquefatto (GPL), teleriscaldamento e gestione calore. Il segmento Elettricità comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica. Il segmento Ciclo Idrico Integrato comprende servizi di gestione acquedotti, depurazione e fognatura. Il segmento Ambiente è costituito dai servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti. Il segmento Altri Servizi si concentra su illuminazione pubblica, telecomunicazioni e altri servizi minori.
Il titolo Hera è quotato sulla Borsa di Milano dal 2003 ed è presente nell’indice FTSE MIB. La compagnia è stata fondata nel 2002. Chi desidera fare trading sulle azioni Hera andrà ad operare su un’azienda con una capitalizzazione di mercato di 4.2B, con oltre 1,47 miliardi di azioni attualmente in circolazione.
Per investire in azioni Hera occorre avere un conto su un broker regolamentato. Tra le tante piattaforme presenti online, MyTradingPartner è sicuramente la migliore. Aprendo un conto su questo broker, si possono sfruttare le numerose lezioni sul sito per imparare ad investire online anche partendo da zero. Il deposito minimo richiesto per attivare la registrazione è di soli 200 euro. Per iscriverti su MyTradingPartner ed imparare a fare trading clicca qui.
Comprare azioni Hera: cosa analizzare per conoscere l’azienda?
Hera è una multiservizi italiana molto apprezzata dai trader per i suoi andamenti ben cadenzati. La struttura del gruppo è resa solida dai vari comparti energetici in cui riveste un ruolo da top player. Gli ultimi avvenimenti ci hanno insegnato l’importanza strategica di aziende attive nella distribuzione energetica. Comprare azioni di compagnie come Hera implica un percorso conoscitivo che prenda in considerazione ogni aspetto che nel tempo è stato un ingrediente di successo. Fra gli aspetti più emblematici del modo di fare impresa di Hera approfondiremo:
Il modello di business dell’azienda;
Profitti e perdite presenti negli ultimi bilanci aziendali;
Studio dei competitor dello stesso settore;
Le persone chiave collegate all’azienda (i c-level);
Il sentiment dei lavoratori dell’azienda;
Livello di indebitamento dell’azienda;
La RoadMap societaria.
Gli aspetti di valore commerciale di Hera sono molti, per praticità abbiamo selezionato i 7 punti chiave principali per capire come opera il gruppo!
Il modello di business dell’azienda
Hera è una multiservizi italiana fondata nel 2002 attiva nel settore energetico che copre oltre 265 comuni italiani. La compagnia si avvale di un modello di business di tipo mass market divide i propri settori di interesse commerciale in:
Servizi Idrici (acquedotti, fognature)
Servizi Energetici (gas, energia elettrica)
Servizi Ambientali (raccolta e smaltimento rifiuti)
Il gruppo possiede due rami di attività che sono:
Hera Comm (ramo commerciale)
Hera Ambiente (rifiuti industriali e gestione sistema impiantistico)
Tra i principali servizi offerti da Hera abbiamo:
Gestione servizi ambientali
Gestione del servizio idrico integrato
Servizi gas e elettricità
Telecomunicazioni (tramite il gruppo Acantho)
Profitti e perdite presenti negli ultimi bilanci aziendali
Investire sull’asset finanziario giusto significa puntare su quello che abbia più possibilità di apprezzamento futuro. Tale crescita può essere individuata e pronosticata sulla base di informazioni chiave come la profilazione finanziaria. Analizzare i flussi di introito che hanno caratterizzato l’esercizio della compagnia nel corso degli anni è molto importante per avere la reale percezione di quale sia il giro d’affari che ruota attorno a quel business e di conseguenza capire quale atteggiamento sia più adatto al contesto finanziario. Nel dettaglio ecco i ricavi di Hera dal 2018 al 2021:
2018 – 6.134.40 milioni di euro
2019 – 6.912.80 milioni di euro
2020 – 7.079.00 milioni di euro
2021 – 10.555.30 milioni di euro
Studio dei competitor dello stesso settore
Ogni settore di mercato ospita molteplici realtà commerciali che vanno individuate e analizzate per capire meglio e ricavare maggiori informazioni qualitative sull’azienda su cui si intende investire. Lo studio dei competitor è necessario per la sua capacità di rivelare i punti di forza e i contro del modo di fare business della compagnia per mezzo della comparazione, le altre aziende fungono così da punto di riferimento e si ha la possibilità di dedurre i contorni del piazzamento futuro del gruppo. Vediamo nella fattispecie chi soni i principali competitor di Hera:
Platom
BeneTerra
Vakin
GME
Enel S.p.A.
Iren S.p.A.
Snam S.p.A.
AGSM Verona S.p.A.
Le persone chiave collegate all’azienda (i c-level)
Per mantenere alte prestazioni occorre un’organizzazione e una gestione societaria puntuali e frutto di una visione del lavoro maturata nel tempo. Per garantire questo aspetto le aziende tendono a costruire una struttura di governance che rispecchi i propri valori ed il loro core business per poi affidarla a C Level di alto livello professionale e comprovata esperienza nel settore. Conoscere il ruolo aziendale delle persone chiave e la loro visione del lavoro basata sul loro passato professionale è un potente indicatore di quali priorità siano in cima alla tabella di marcia aziendale. Nel caso di Hera quelle che possiamo definire figure chiave sono il Presidente Tomaso Tommasi Di Vignano e l’Amministratore Delegato Orazio Iacono.
Tomaso Tommasi Di Vignano è un imprenditore e dirigente d’azienda italiano nato nel 1947. Ha conseguito la laurea in giurisprudenza per poi iniziare il suo percorso professionale nel gruppo SIP in qualità di gestore delle risorse umane. Nel 1989 assumerà la totale responsabilità delle risorse umane che in quell’anno contava 90.000 dipendenti. Dal 1992 al 1994 è stato amministratore delegato del gruppo Iritel del quale ha seguito in prima persona la fusione con Telecom Italia rimarrà al vertice del gruppo anche dopo la sua privatizzazione. Dal 1999 al 2002 è stato amministratore delegato di ACEGAS di cui in seguito diverrà vice presidente. Tomaso Tommasi Di Vignano è presidente di Hera dal 2002 di cui ha coordinato l’entrata in borsa.
Orazio Iacono è un dirigente d’azienda italiano nato nel 1967. Ha conseguito la laurea in Ingegneria Civile presso l’Università degli Studi di Catania. Ha iniziato la sua carriera nel 1993 ricoprendo diversi ruoli dirigenziali per il gruppo FS sino a divenirne direttore commerciale nel 2012. Nel 2014 passa al gruppo Trenitalia in qualità di direttore della divisione regionale passeggeri. Dal 2017 è amministratore delegato di Trenitalia ruolo che manterrà fino al 2020. Nel 2021 è entrato a far parte del gruppo Saipem con il ruolo di Chief Operating Officer. Dal maggio 2022 è Amministratore Delegato di Hera.
Il sentiment dei lavoratori dell’azienda
Hera è una compagnia multiservizi attiva su diversi fronti commerciali pertanto nel suo caso la forza lavoro assume un ruolo ancor più centrale. Considerare i lavoratori come esseri umani unici e irripetibili è il primo passo verso una politica volta a valorizzare le risorse e a farle sentire parte di qualcosa. Le compagnie perdono ogni giorno elementi capaci e validi proprio per l’incapacità di attuare politiche mirate alla preservazione dei lavoratori e alla loro soddisfazione. Il sentiment si occupa proprio di misurare lo stato d’animo per così ottenere informazioni vitali sul tessuto e la salute interni all’azienda. Hera si avvale nello specifico di 9.300 impiegati. L’azienda ha una policy riguardo l’etica del lavoro dei dipendenti ben definita. Hera pone al centro delle proprie attività i dipendenti con iniziative su misura volte a favorirne il sentiment. Un esempio concreto di programma dedicato ai lavoratori è HEXTRA, un piano aziendale per incrementare il benessere individuale mediante l’erogazione mensile di una quota welfare variabile con cui è possibile scegliere il pacchetto contenente i servizi di cui si ha bisogno come rimborso spese mediche, fondo pensione o attività ludiche come teatri e centri sportivi.
Livello di indebitamento dell’azienda
Il debt to equity ratio di Hera marzo 2022 del 98.6% considerabile come un valore molto alto ma da interpretare in base alle condizioni del momento e da intendere come dato transitorio.
La RoadMap societaria
Gli investimenti di Hera sono aumentati considerevolmente specie per il comparto idrico che dunque sembra essere in cima alle priorità del gruppo. Era sta sviluppando attorno a sé un vero e proprio monopolio energetico che assumerà una connotazione remunerativa futura di sicuro impatto.
Investire in Azioni Hera
Il titolo Hera si riferisce ad una società nata dalla fusione di ben 11 realtà aziendali attive nelle pubblica utilità, in Emilia Romagna. Il marchio si è poi diffuso in alcune altre aree metropolitane italiane, come Udine, Padova, Teramo e Trieste, tra le altre.
Il grafico sottostante evidenzia l’andamento storico del titolo Hera.
Per fare delle previsioni sulle Azioni Hera che possano riflettere il reale trend del mercato, il trader dovrà mantenere la massima attenzione sui livelli di produzione di gas e di elettricità della multiservizi.
Gli investitori dovranno monitorare anche i passi del gruppo verso la produzione di energia pulita. In questa sfera, il brand ha grandi potenzialità per conquistare ampie quote di mercato.
Un’ulteriore diversificazione delle attività aziendali, i bilanci, nuove acquisizioni o collaborazioni e i piani industriali andranno a costituire il fulcro dell’analisi di questa risorsa finanziaria da parte dei trader.
Storico quotazioni Hera
Lo storico delle quotazioni delle azioni Hera inizia un anno dopo la nascita dell’azienda e il titolo esordisce nel 2003 con un valore di poco superiore ad 1 euro per azione. Quattro anni dopo, il prezzo raggiunge un primo picco oltre 3,3 euro per azione, salvo poi tornare sui suoi livelli iniziali, entro il 2012.
Dopodiché, la quotazione riprende slancio, fino al massimo storico di oltre 4 euro per azione raggiunto a fine 2019. La pandemia di Covid19 ha bloccato l’espansione in Borsa della compagnia bolognese, riportando il titolo poco sotto i 3 euro.
Dividendi azioni Hera
I dividendi societari di Hera SpA vengono emessi una volta all’anno, generalmente tra giugno e luglio. L’ultimo pagamento risale all’8 Luglio 2020, per un dividendo pari a 0.1 euro per azione e un rendimento del 3.22%.
Trading su azioni Hera
Il trading online su CFD Hera, in considerazione dello slancio rialzista del titolo negli ultimi anni, può rappresentare un ottimo investimento sul lungo termine. Tuttavia, la risorsa include importanti rischi di mercato legati storicamente al settore energetico, con particolare attenzione alla domanda e al prezzo delle materie prime coinvolte.
Come Comprare e Investire in Azioni Hera FAQ
Qual è il TICKER e il codice ISIN delle azioni Hera?
Il ticker delle azioni Hera è HER e il codice ISIN è IT0001250932.
Come posso acquistare azioni di Hera?
Per investire in azioni Hera, è fondamentale aprire un conto su un broker di trading online. Queste piattaforme consentono agli investitori di scambiare azioni, obbligazioni, valute e altri strumenti finanziari. La selezione del broker dovrebbe ponderare l'affidabilità, le commissioni e i servizi offerti. Su TradingCenter.it, il nostro sito, potete trovare una lista di broker consigliati.
Quali sono i fattori che influenzano il prezzo delle azioni di Hera?
I fattori che influenzano il prezzo delle azioni di Hera includono i risultati finanziari, la gestione operativa, le tendenze nel settore dei servizi pubblici e le condizioni di mercato.
Chi è il maggior azionista di Hera?
Il maggior azionista di Hera è il patto di sindacato tra 111 comuni italiani, che detiene una partecipazione del 41,4% del capitale sociale. Il resto delle azioni è detenuto da investitori istituzionali e privati.
Quali sono le prospettive future per le azioni di Hera?
Le prospettive future per le azioni di Hera dipendono da fattori come l'evoluzione del settore energetico e dei servizi pubblici, la strategia aziendale e le dinamiche economiche.