Comprare e Investire in Azioni Mediobanca

Le Azioni Mediobanca (Ticker MB, Codice ISIN IT0000062957) sono emesse da Mediobanca S.p.A. (Mediobanca Banca di Credito Finanziario), società italiana con sede a Milano operante nel settore bancario. L’istituto di credito fu fondato nel 1946 e, ad oggi, conta anche alcune importanti filiali all’estero ( Parigi, Madrid, Francoforte sul Meno, Londra, Mosca, New York, Istanbul e Lussemburgo). Il Titolo Mediobanca è quotato nell’indice FTSE MIB della Borsa di Milano dalla fine degli anni Ottanta. I servizi offerti dall’istituto si concentrano principalmente su due grandi categorie: famiglie e aziende. La società, nell’ultimo biennio, ha fatto registrare un utile netto annuale di oltre 700 milioni di euro. Al 2017, i dipendenti assunti dall’azienda erano 4.798. la società è anche cofondatrice del marchio Che Banca! Nel 2017 la società ha cominciato però a perdere la fiducia degli investitori a causa della vendita delle proprie azioni di più colossi del mercato italiani. Pirelli e Bollorè decisero di vendere le proprie azioni e di abbandonare così la famiglia Mediobanca.

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Per investire in azioni Mediobanca conviene aprire un conto trading su un broker regolamentato. Con LiquidityX si va ad operare su uno dei broker più conosciuti al mondo. Gli utenti di questa piattaforma hanno il vantaggio di investire con l’aiuto dei segnali di trading, ossia notifiche che suggeriscono come e dove investire. È possibile iniziare ad investire con un deposito minimo di 200 euro. Per iscriverti su LiquidityX e ricevere i segnali di trading clicca qui.

Di seguito riportiamo gli elementi principali che riteniamo siano utili a tutti gli investitori che desiderano fare trading sulle Azioni Mediobanca.

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Comprare azioni Mediobanca: cosa analizzare per conoscere l’azienda?

Per comprare Azioni Mediobanca investendo in maniera coerente al possibile andamento del mercato, è necessario valutare l’azienda sotto i seguenti aspetti:

  • Il modello di business dell’azienda;
  • Profitti e perdite presenti negli ultimi bilanci aziendali;
  • Studio dei competitor dello stesso settore;
  • Le persone chiave collegate all’azienda (i c-level);
  • Il sentiment dei lavoratori dell’azienda;
  • Livello di indebitamento dell’azienda;
  • La RoadMap societaria.

Ognuno di questi ambiti rappresenta un modo per fare previsioni sul titolo societario, ragionando sui punti di forza e sui punti di debolezza della banca milanese. Vediamo insieme maggiori dettagli.

Mediobanca: modello di business

Il business model di Mediobanca è incentrato su quattro rami di attività che, nello specifico, sono:

  • Wealth Management
  • Principal Investing
  • Corporate & Investment Banking
  • Consumer Banking.

Si tratta di segmenti altamente sinergici e ad alta redditività che hanno permesso all’istituto di diversificare la propria attività e anche si superare diversi crisi societarie, nel corso del tempo. Il modello di business di Mediobanca si interseca efficacemente con il modello di Governance della banca, rendendo la compagnia sempre in evoluzione e con il pieno controllo di un business innovativo. L’azienda Mediobanca investe molto anche sulla sostenibilità in ambito finanziario, sia con investimenti che con pratiche gestionali interne.

Nel complesso, l’azienda è ben posizionata e si contraddistingue per un approccio responsabile, ma soprattutto per la specializzazione fornita dalle professionalità interne. Non a caso, come mission, la banca milanese si propone di offrire ai propri clienti servizi finanziari basati sulla specializzazione e sull’innovazione. Ciò riguarda sia i servizi di consulenza, sia gli ambiti del credito e della gestione del risparmio.

Profitti e perdite di Mediobanca

Diamo qualche numero. L’ultimo bilancio di Mediobanca riferisce di ricavi pari a 2,6 miliardi di euro, con un risultato netto pari a quasi 810 milioni di euro. L’azienda impiega quasi 5000 dipendenti e dispone anche di 6 sedi all’estero. Come premesso, parliamo di un istituto finanziario piuttosto solido, poiché quasi di nicchia.

La società ha registrato un margine di interesse in crescita dal 2013 al 2020, flettendo lievemente nel 2021. Lo stesso discorso vale per i risultati netti. Possiamo affermare che i profitti e le perdite, in Mediobanca, siano ben bilanciati, con gli investitori che possono contare su un basso margine di rischio. La performance sul mercato non ha rispecchiato questa crescita costante, tuttavia il settore bancario, in Borsa, è fisiologicamente sempre molto volatile.

Mediobanca: chi sono i competitor del settore?

I competitor di Mediobanca sono principalmente quattro: i big del settore Intesa Sanpaolo e Unicredit, ma anche BPER e Monte dei Paschi di Siena. Per la precisione, Mediobanca si colloca, per ricavi, al quarto posto assieme a MPS. Con 3,6 miliardi è difficile, tuttavia, per la banca guidata da Nagel e Pagliaro, puntare la leadership di Intesa che segna ricavi per oltre 47 miliardi di dollari. A livello di dipendenti, però Mediobanca ne impiega circa 5000, contro gli oltre 20mila di Monte Paschi. Dunque un business più piccolo, ma più redditizio.

Mediobanca: le figure chiave

Per investire anche solo 100 euro su Mediobanca è fondamentale conoscere le figure chiave della società milanese.

L’attuale presidente della compagnia è Renato Pagliaro, mentre il ruolo di amministratore delegato è affidato ad Alberto Nagel. Entrambi i dirigenti rappresentano personaggi di spicco nel panorama bancario e, dunque, ogni dichiarazione degli stessi può influire sulla quotazione delle Azioni Mediobanca. In particolare, il manager Nagel viene seguito quotidianamente da tutti i trader che puntano ad una rendita mensile da Mediobanca.

Il banchiere è nell’istituto fin dal 1991 ed è stato artefice di diversi piani strategici di successo. A lui si deve anche l’espansione nazionale e internazionale della banca. Esempi sono l’acquisizione di Compass e il progetto CheBanca! Alcune vicende giudiziarie da cui è poi stato prosciolto non gli hanno impedito di creare valore per Mediobanca. Tra le ultime attività di rilievo l’acquisizione di Banca Esperia. Renato Pagliaro è, invece, un esperto economista che, in passato, è stato anche stretto collaboratore di Enrico Cuccia, fondatore di Mediobanca nel 1946. Cuccia è poi morto a Milano nel 2000, ma tutt’oggi viene considerato una delle figure di spicco nel panorama finanziario italiano del Ventesimo secolo.

Il sentiment dei lavoratori dell’azienda Mediobanca

Mediobanca vanta una politica remunerativa davvero ben studiata. L’obiettivo di tale studio è quello di attrarre i migliori professionisti del settore, ma anche di strutturare i pacchetti in modo tale che l’azienda possa sostenere un approccio di gestione prudente. Questa politica è incentrata su un forte legame tra risultati e retribuzione. Dunque, sono previsti molti incentivi per i dipendenti più attivi, in un sistema volto anche alla fidelizzazione e non solo al premio. Per questo motivo, molti degli stipendi dei dipendenti di Mediobanca sono suddivisi in retribuzione fissa e retribuzione variabile e tale politica sembra soddisfare i lavoratori stessi.

Questo aspetto, ad ogni modo, non influisce sull’andamento del titolo societario quotato in Borsa. Occorre rimarcare, tuttavia, che la banca è molto trasparente, sotto tutti i punti di vista: si tratta di una caratteristica distintiva apprezzata anche dagli investitori.

Livello di indebitamento di Mediobanca

Per investire 200 euro su Mediobanca è chiaro che il trader dovrà valutare anche il livello di indebitamento della società. Si tratta di uno degli aspetti societari che maggiormente influiscono sulla quotazione in Borsa di un’azienda. Per quanto riguarda Mediobanca, l’istituto milanese è noto per il suo approccio prudente.

La capitalizzazione di mercato di Mediobanca è ad un livello tra i più alti del settore bancario. La società rimane di gran lunga sopra ai requisiti minimi per la presenza sulla Borsa. Grazie a questo approccio, l’azienda ha saputo superare egregiamente anche la pandemia, mantenendo il suo status di banca solida, con una buona risposta da parte degli investitori.

La RoadMap societaria

Mediobanca continuerà ad investire sui talenti, sull’innovazione e sulla distribuzione. Ovvero la strada adottata fino ad oggi che le ha permesso (e che presumibilmente le permetterà) di registrare una crescita costante dei ricavi. Il piano prevede anche il raggiungimento di un più alto livello di premio per gli azionisti. Nello specifico, la società ha stanziato 2,5 miliardi da distribuire agli azionisti e intende creare altri 400 posti di lavoro. La roadmap di Mediobanca include anche la partecipazione della società in diverse aree sociali

Nel complesso e in conclusione, il gruppo Mediobanca ambisce ad crescita sostanziale in tutti i suoi segmenti di attività, con un incremento di ricavi e utili di almeno il 4%.

Investire in Azioni Mediobanca

Come per tutti i titoli bancari, anche per le azioni Mediobanca è fondamentale tenere in considerazione la situazione economica dello stato e la conseguente fiducia degli investitori. Le azioni Mediobanca hanno avuto un andamento molto lineare negli ultimi anni, fino al gennaio 2020. A gennio infatti la banca ha subito la più grande discesa borsistica della sua storia, perdendo il 50% del prezzo. Nei mesi successivi il titolo si è lentamente ripreso, dando così ottimi profitti a chi ha acquistato. Nel breve termine è possibile sfruttare invece i movimenti tramite la speculazione sul titolo, anche se per questo tipo di azioni è consigliato il tradizionale. Il grafico sottostante evidenzia l’andamento storico del titolo Mediobanca.

Grafico azioni Mediobanca aggiornato in tempo reale

Previsioni Titolo Mediobanca

Per eseguire le giuste previsioni sulle Azioni Mediobanca il trader dovrà analizzare, innanzitutto, la condizione del settore bancario nazionale e internazionale.

Trattandosi di una società che opera anche il altri Paesi del mondo, oltre che in Italia, è evidentemente necessario dare un’occhiata anche alla salute dell’economia globale. In questo contesto, gli elementi più rilevanti riguardano la fiducia degli investitori (ma anche dei consumatori e dei risparmiatori), lo spread, i dati sul PIL e anche la stabilità di governo.

Storico Quotazioni Mediobanca

Lo storico delle quotazioni delle Azioni Mediobanca evidenzia un andamento del titolo piuttosto instabile. Il prezzo ha toccato il suo punto più alto nel 2006, superando quota 17 euro.

Tra il 2008 e il 2009 si è registrato un forte calo del titolo, dovuto principalmente alla crisi economica globale. Nel 2012 il picco più basso, con il prezzo per azione che è sceso sotto i 3 euro.

Da quel momento, un lieve, ma costante recupero che ha portato alla quotazione attuale di circa 8 euro per azione.

Dividendi Azioni Mediobanca

I dividendi societari di Mediobanca S.p.A. vengono staccati annualmente, nel mese di Novembre. L’entità è sempre stata proporzionata ai risultati raggiunti dall’istituto di credito. Nel 2018, il valore per dividendo è stato di 0,47 centesimi di euro.

Trading su azioni Mediobanca

Il trading online su CFD Mediobanca può portare a risultati molto interessanti, proprio per l’imprevedibilità storica del trend. Ciò significa che si tratta di un tipo di investimento che può generare buoni profitti sia sul breve che sul lungo termine, naturalmente dopo le dovute analisi. È consigliato utilizzare la speculazione su questo tipo di azioni solo nel caso in cui avvenga un’ importante notizia economica che colpisca positivamente o negativamente il mondo bancario in generale. Il caso più frequente è l’annessione di nuove banche o l’apertura di nuove filiali nel mondo.

Come comprare e investire in Azioni Mediobanca FAQ

Qual è il TICKER e il codice ISIN delle azioni Mediobanca?

Il TICKER delle azioni Mediobanca è MB. Il codice ISIN è IT0000062957.

Come posso acquistare azioni di Mediobanca?

Per acquistare azioni di Mediobanca, vi consigliamo di utilizzare un broker di trading online regolamentato presente nella tabella su TradingCenter.it. Aprite un conto, depositate i fondi, cercate Mediobanca sulla loro piattaforma, piazzate l'ordine di acquisto e monitorate le azioni nel vostro portafoglio. Scegliere un broker regolamentato è essenziale per la vostra sicurezza finanziaria.

Quali sono i fattori che influenzano il prezzo delle azioni di Mediobanca?

Il prezzo delle azioni di Mediobanca è influenzato da fattori come performance finanziaria, risultati operativi, condizioni economiche globali, dinamiche nel settore finanziario, andamento dei mercati azionari, cambiamenti normativi e sentiment degli investitori verso il settore bancario.

Chi è il maggior azionista di Mediobanca?

Al 27 agosto 2023, il maggior azionista di Mediobanca è Delfin S.à r.l., una società lussemburghese controllata dalla famiglia Agnelli-Elkann. Delfin detiene una quota del 19,8% del capitale sociale di Mediobanca.

Quali sono le prospettive future per le azioni di Mediobanca?

Le prospettive future per le azioni di Mediobanca dipendono dalla gestione della performance finanziaria, dalla capacità di adattarsi alle evoluzioni normative nel settore finanziario, dalla capacità di fornire servizi competitivi, dall'espansione in nuovi mercati e dalla capacità di generare valore per gli investitori.

Il nostro voto
Sommario
Azioni Mediobanca
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Azioni Mediobanca
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✅Trading su azioni Mediobanca! Scopri le previsioni sul titolo e i dividendi, lo storico delle quotazioni e il grafico in tempo reale prima di investire. ✅
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