Il settore farmaceutico domina i mercati di questo fine Novembre. Nei giorni scorsi, in attesa dei risultati della sperimentazione, gli investitori si sono concentrati sul comprare azioni AstraZeneca, dopo Pfizer e Moderna. E i risultati sono arrivati questa mattina: il vaccino dell’azienda britannica, sviluppato in collaborazione con l’Università di Oxford e con l’italiana Irbm, è efficace al 90%. Non sono stati rilevati gravi effetti collaterali. Ora, il mondo ha uno strumento in più per fermare la pandemia COVID-19.
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AstraZeneca, i dettagli della sperimentazione
Secondo i dati degli studi in fase avanzata rilevati in Gran Bretagna e Brasile, il vaccino del trio AstraZeneca/Oxford/Irbm è stato efficace al 90% nella prevenzione del COVID-19 con una somministrazione di mezza dose, seguita da una dose completa ad almeno un mese di distanza.
Sembrerebbe che la terapia sia stata ben tollerata in entrambi i regimi di dosaggio.
Pascal Soriot, amministratore delegato di AstraZeneca, in una nota ufficiale, ha spiegato che:
L’efficacia e la sicurezza di questo vaccino confermano che si tratta di una terapia valida contro il COVID-19 e che avrà un impatto immediato su questa emergenza sanitaria.
Il dirigente operativo Pam Cheng ha affermato che AstraZeneca sarà in grado di produrre 200 milioni di dosi entro la fine del 2020. Altre 700 milioni di dosi saranno pronte a livello globale entro la fine del primo trimestre del 2021.
Nel dettaglio, è stato rilevato quanto l’efficacia di questo vaccino sia dipesa dal dosaggio. La percentuale è scesa al 62% quando quando la terapia è stata somministrata in due dosi intere, anziché in mezza dose per la prima iniezione.
AstraZeneca, Pfizer, Moderna: chi è il migliore?
Nonostante una percentuale di efficacia lievemente più bassa rispetto al 94% di Pfizer e Moderna, gli scienziati hanno notato che potrebbero esserci dei vantaggi nel vaccino di AstraZeneca.
In particolare, la terapia britannica sembra prevenire l’infezione e non solo la malattia. Ciò significa che questo vaccino potrebbe ridurre la diffusione del virus e proteggere le persone vulnerabili da malattie gravi.
Il vaccino di AstraZeneca può anche essere distribuito più facilmente poiché può essere conservato a temperatura di frigorifero. I farmaci di Pfizer e Moderna, al contrario, devono essere conservati congelati. Ciò renderebbe il vaccino di AstraZeneca più facile da trasportare e immagazzinare a livello globale, in particolare nei paesi a reddito medio e basso.
La Gran Bretagna è tra i paesi che hanno pre-acquistato grandi quantità del nuovo vaccino di AstraZeneca. 20 milioni di dosi potrebbero arrivare entro la fine dell’anno, con 70 milioni di dosi per il Regno Unito entro la fine del primo trimestre del 2021.
La reazione del mercato
Nel trading online di oggi si registra un rialzo sia nel mercato azionario che in quello delle materie prime. L’indice STOXX delle 600 maggiori azioni europee è salito dello 0,5% al massimo da febbraio. Tuttavia, le azioni AstraZeneca sono scese di oltre il 2% poiché i trader hanno percepito i dati di efficacia come deludenti rispetto ai rivali.
AstraZeneca, una delle società quotate in borsa più preziose della Gran Bretagna, ora preparerà immediatamente la presentazione normativa dei dati alle autorità di tutto il mondo che dispongono di una struttura per l’approvazione condizionale o anticipata.