Non c’è pace, quest’anno, per chi ha scelto di investire in criptovalute. Il mercato delle monete digitali continua ad oscillare tra picchi al rialzo e al ribasso, per un motivo o per un altro. Senza dubbio, per chi opera nel trading online sul breve termine, una situazione di questo tipo porta maggiori opportunità di guadagno. Ad ogni modo, comprendere i movimenti di un asset finanziario è il miglior modo per studiare la giusta posizione da prendere.
Alla base dell’ennesimo crollo di ieri di tutte le principali criptovalute, tra cui Bitcoin, Ethereum e Dogecoin, ci sono dei motivi specifici che, probabilmente, influenzeranno il mercato ancora a lungo.
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Cina, Gran Bretagna e Stati Uniti: il triangolo che intrappola le criptovalute
Partiamo dall’avversione della Cina per le criptovalute, che è ormai cosa nota a tutti. Pechino ha vietato l’estrazione del Bitcoin e di altre monete digitali in diverse zone del paese. Il governo ha inoltre bandito il commercio di criptovalute con una serie di provvedimenti emanati nel corso del tempo.
La Gran Bretagna ha bloccato sul proprio territorio le operazioni di Binance, il più grande exchange di criptovalute al mondo per volume di scambi.
Ma la notizia più recente che ha inferto un duro colpo al mercato crypto arriva dagli Stati Uniti. La senatrice Elizabeth Warren, che presiede la sottocommissione per la politica economica del Senato USA, ha ordinato alla Securities and Exchange Commission di usare la sua piena autorità per regolamentare il mercato delle criptovalute. Warren ha chiesto all’authority di presentare un prospetto entro il 28 Luglio.
La decisione degli USA era nell’aria da tempo, ma ora i trader hanno una data precisa. Mancano meno di tre settimane al 28 Luglio: sapere che una regolamentazione sta arrivando, ma non sapere ancora quale forma prenderà, sta innervosendo tutto il mondo del trading online legato alle monete virtuali.
Quotazione Bitcoin, Ethereum e Dogecoin oggi 9 Luglio
La coppia BTC/USD, dopo il tonfo di ieri, questa mattina viene scambiata in rialzo di circa lo 0,90%. L’oro digitale si è allontanato dalla resistenza a 35k, un livello chiave che avrebbe potuto segnare un’inversione di tendenza al rialzo. Su dodici mesi, la crescita del token scende al 243%. Al momento, il minimo e il massimo toccati oggi corrispondono a 32,367 e 33,166 dollari.
La coppia ETH/USD è invece ancora in ribasso del 4,35%. La seconda criptovaluta al mondo si avvicina inesorabilmente al supporto di 2000 dollari. In questo momento, il token viene scambiato a 2,087 dollari, con un minimo e un massimo, per la seduta corrente, rispettivamente di 2,049.32 e 2,192.98 dollari. Su dodici mesi, la crescita di Ethereum scende a +735%.
La coppia DOGE/USD è quella che sta andando meglio, al momento. La criptovaluta meme viene scambiata in rialzo del 3,36% contro il biglietto verde. Tuttavia, il token ha un prezzo attuale di 0.220970 dollari, un livello nettamente più basso del massimo storico e di 52 settimane di quasi 0,8 dollari. In questo momento, la crescita di Dogecoin è di circa il 4000% per l’anno, molto distante dal 6000% di un paio di mesi fa.