Per i trader che desiderano investire in azioni nel comparto automobilistico, arrivano nuove notizie dal Giappone. L’amministratore delegato di Nissan Motor ha dichiarato, poche ore fa, di aver pianificato di lanciare una serie di nuovi veicoli nel mercato cinese, in crescita, nei prossimi cinque anni. I nuovi modelli includeranno anche auto elettriche, un segmento che potrebbe aiutare la casa automobilistica giapponese, in difficoltà, a tornare in profitto.

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Nissan, le parole dell’amministratore delegato

Il CEO di Nissan Makoto Uchida, nell’ambito di una conferenza stampa al salone dell’auto di Pechino, tramite un collegamento video dal Giappone, ha annunciato che:

La ripresa nel mercato cinese è stata davvero notevole e i nostri segmenti chiave sono tornati ad un livello addirittura migliore dell’anno precedente. Mi aspetto che questo rimbalzo continui, ma dobbiamo prestare attenzione alle difficoltà.

Al contempo, Uchida ha affermato che Nissan lancerà nove nuovi modelli elettrici e altri modelli riprogettati, in Cina, il più grande mercato automobilistico del mondo, entro il 2025. Il progetto include veicoli elettrici plug-in e auto elettriche ibride che si ricaricano con un motore a benzina.

L’annuncio di Uchida arriva proprio mentre gli investitori stavano esprimendo forte preoccupazione per la casa automobilistica del Giappone, la seconda della nazione asiatica. La compagnia ha registrato una perdita record di 4,5 miliardi di dollari quest’anno, con la pandemia che ancora ostacola la ripresa.

La crescita in Cina è una parte fondamentale dello sforzo di Nissan per riprendersi dalla rapida espansione che l’ha lasciata con margini di profitto tragici e un portafoglio che invecchia. E’ stato il risultato della cattiva gestione dell’ex capo Carlos Ghosn, che è già stato arrestato per atti finanziari illegali.

La situazione finanziaria

Ora, Nissan si è impegnata a tagliare 300 miliardi di yen (2,84 miliardi di dollari) dai costi fissi annuali e a concentrarsi su ciascuno dei tre maggiori mercati della società: Cina, Stati Uniti e Giappone.

Tuttavia, mentre il mercato automobilistico cinese continua a riprendersi fortemente, la compagnia giapponese, il mese scorso, ha visto la sua attività contrarsi del 2,4%, dopo aver registrato una crescita, seppur modesta, ogni mese da aprile.

Questa contrazione è stata in netto contrasto con la situazione delle rivali giapponesi Toyota e Honda, che hanno entrambe registrato una rapida crescita delle vendite, da quando gli effetti della pandemia hanno iniziato ad attenuarsi in Cina durante l’estate.

Ad agosto, le vendite di veicoli Toyota in Cina sono aumentate del 27,2% rispetto allo scorso anno, mentre quelle di Honda sono cresciute del 19,7%.

Nell’ottica di rafforzare le proprie finanze, Nissan ha dichiarato di avere in programma di emettere 8 miliardi di obbligazioni, denominate in dollari e sta considerando il debito denominato in euro. La vendita di obbligazioni sarà la sua prima emissione denominata in dollari dal 1999, dopo il legame con la francese Renault.

Una portavoce di Nissan ha detto che parte del denaro ricavato da questa operazione sarà utilizzato per ripagare altri debiti.

Sebbene Nissan continui a disporre di livelli di liquidità sufficienti, la società sta cercando di rafforzare la propria posizione di liquidità al fine di garantire una corretta attuazione del piano di trasformazione aziendale.

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