Mentre il mercato mostra la tipica stasi estiva, il trading online vive di singoli stock alle prese con le proprie personali sfide. In questo contesto, spicca il crollo delle Azioni Carnival: nell’ultima seduta, il titolo ha perso il 7,04%, portandosi a quota 26.15 dollari per azione. Nel pre market che anticipa la seduta odierna, la risorsa è in perdita, fino a questo momento, di un ulteriore 1,57%, raggiungendo un prezzo di 25.74 dollari per azione. Su dodici mesi, il titolo risulta in crescita di oltre il 65%, ma il livello pre pandemia è ancora lontano.
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Carnival, l’opportunità dietro la nuova vendita di azioni
Perché il titolo Carnival è crollato nonostante la ripresa del settore viaggi? Nella giornata di ieri, la società ha annunciato la vendita di circa $ 500 milioni in azioni. Una mossa che si aggiunge ad altre iniziative di raccolta di capitali che gli investitori hanno visto dall’inizio della pandemia.
La maggior parte dei trader non ha guardato oltre, percependo la decisione come un segno di debolezza. La mossa della società, apparentemente, evidenzia l’enorme quantità di denaro che gli operatori nell’ambito delle crociere hanno perso durante il lungo periodo di inattività.
Tuttavia, gli esperti segnalano qualcosa che molti trader non hanno notato.
Nel deposito di Carnival presso la Securities and Exchange Commission, nell’ambito della proposta di utilizzo per i 500 milioni di dollari di proventi, si legge che la società è intenzionata a vendere le azioni indicate nell’offerta solo quando le azioni ordinarie di Carnival plc verranno negoziate nel Regno Unito ad un prezzo scontato rispetto alle azioni ordinarie di Carnival Corporation. Di conseguenza, Carnival Corporation e Carnival plc trarrebbero un vantaggio economico dall’offerta e dall’utilizzo dei relativi proventi.
Un affare per due
Per gli azionisti, ci sono due modi per investire in azioni Carnival.
Carnival Corporation è elencata negli Stati Uniti con il simbolo ticker CCL e funziona come un’unica entità economica assieme a Carnival plc, che però ha sede nel Regno Unito e viene negoziata con il ticker CUK.
Tuttavia, i due titoli non sono fungibili e vengono spesso scambiati a livelli diversi.
Alcuni investitori sembrano aver capito come stanno realmente le cose. Non a caso, nella seduta di ieri, le azioni CUK sono diminuite solo del 4%, rispetto a un calo del 7% per le azioni CCL. Alla fine, gli sforzi di Carnival potrebbero eliminare completamente il divario tra i due titoli. In caso di successo della mossa, la relazione tra i due titoli tornerebbe ai livelli del 2010.
Tecnicamente, non c’è modo di costringere Carnival a trattare le azioni come identiche. Tuttavia, l’operatore crocieristico ha preso provvedimenti per chiarire le sue intenzioni, con la sua ultima offerta. Si tratta dunque di una mossa finanziaria che ha uno scopo ben diverso dal semplice sopravvivere alla crisi innescata dal covid. Pertanto, sul lungo termine e nonostante il calo della scorsa seduta, la nuova vendita di azioni in programma può rivelarsi molto più un’iniziativa di successo che un segno di debolezza.
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Commercialista e revisore contabile, Alessandro Pace ama il tennis: è un grande fan di Roger Federer. I suoi articoli sono un ace vincente per i lettori di TradingCenter.it poichè prima di analizzare qualsiasi titolo azionario studia a fondo gli storici e la struttura societaria dell’azienda sottostante.
