Renault afferma che le vendite della sua auto elettrica Zoe sono aumentate quest’anno. L’inversione di tendenza è stata attribuita in parte a una dissolvenza della cosiddetta ansia da autonomia, la paura di rimanere senza energia durante il viaggio. Nell’ambito del trading online, la crescita del comparto non è ancora visibile, con il Titolo della casa automobilistica francese che, su dodici mesi, rimane in calo di circa il 54%.

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Renault nel Regno Unito

Steve Tomlin, che gestisce una concessionaria Renault in Gran Bretagna, ha affermato che il modello Zoe rinnovato ha rappresentato un terzo delle vendite, per un paio di mesi quest’anno. L’auto ha un’autonomia di 400 km (249 miglia). Al contrario, il modello precedente, che registrava vendite molto inferiori, permetteva di percorrere 300 km a piena carica.

Tomlin, direttore generale di Martins Renault & Dacia a Reading, a Londra, ha affermato che è come se l’ansia da autonomia fosse scomparsa. Spiegando ai potenziali acquirenti quanto sia facile e vantaggioso vivere con un’auto elettrica ogni giorno, le vendite sono aumentate.

Renault ha dichiarato a Reuters.com che le vendite nel Regno Unito della Zoe sono più che raddoppiate quest’anno. In Francia, le sue auto a emissioni zero hanno superato i suoi modelli diesel nel 2020, fino alla fine di settembre (19% contro 18%). Un traguardo significativo.

Il problema dei costi

La società ha anche dichiarato di aver formato 30.000 concessionari in tutta Europa sulla tecnologia dei veicoli elettrici.

Eppure, la strada è ancora lunga e difficile da percorrere. La formazione del personale e dell’autonomia non è sufficiente. Gli alti costi della batteria e la mancanza di scalabilità nella produzione significano che i veicoli elettrici (EV) rimangono ancora più costosi dei veicoli convenzionali, spesso in un range del 20-30% in più.

I costi della batteria, tuttavia, dovrebbero presto diminuire. Ciò significa che alcuni veicoli elettrici dovrebbero costare, nei prossimi anni, come o meno dei modelli con motore a combustione. Secondo gli esperti del settore, ciò avverrà intorno alla metà di questo decennio.

Bain & Company, in un rapporto del 29 ottobre, ha affermato che le prime aziende che raggiungeranno l’obiettivo della riduzione dei costi otterranno un prezioso vantaggio competitivo.

Al momento, Renault e altre case automobilistiche fanno affidamento sui sussidi governativi per sostenere la domanda. Ma tali aiuti sono frammentari in tutta Europa.

Fino a quando le cose non cambieranno, le case automobilistiche dovranno sostenere autonomamente le vendite nel segmento elettrico e rafforzare la produzione. Tutto questo cercando di evitare di sovraccaricare le finanze, mentre vendono un prodotto a basso margine.

Renault ha affermato che il suo approccio si basa sull’utilizzo di sussidi governativi e sull’offerta di sconti sui veicoli elettrici, sull’installazione di stazioni di ricarica gratuite per i clienti, insieme alla formazione del personale.

In Francia, i sussidi governativi, combinati con uno schema di rottamazione e sconti da Renault, possono ridurre fino a 11.500 euro ($ 13.600) – più di un terzo – il prezzo della Zoe.

Le Azioni Renault, al momento, rimangono pressate dalla crisi economica generata dal coronavirus. Sul lungo termine, tuttavia, le previsioni rimangono positive.

 

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