Per gli operatori finanziari del trading online, quella di ieri è stata una giornata di mercato piuttosto intensa. L’impatto sulle Borse dell’approvazione del Recovery Fund, il piano UE per fronteggiare la crisi economica nel Vecchio Continente, ha diffuso un sentimento piuttosto positivo tra gli investitori, per quanto riguarda la ripresa europea. La moneta unica si è apprezzata contro le principali valute rivali. Le materie prime sono salite. In particolare, l’Argento è schizzato alle stelle. Un contesto generale che ha messo in ombra il dollaro, la cui forza è sempre più incerta a causa dei picchi record di contagi da coronavirus negli USA.
Borse mondiali e Recovery Fund: tutti i dati
Il mercato azionario UE ha fatto registrare svariati rialzi significativi. Diversa la situazione a livello globale. Le Borse asiatiche si sono mosse principalmente lateralmente. In Australia un balzo delle infezioni da coronavirus ha spinto l’indice principale in calo dell’1,3%.
I future S&P 500 sono rimasti piatti dopo una sessione mista a Wall Street, con l’ottimismo economico disturbato dalla preoccupazione per l’aumento dei casi di coronavirus. L’attenzione si è inoltre concentrata sul disaccordo politico sul prossimo pacchetto di salvataggio degli Stati Uniti.
I Future DAX tedeschi, lo STOXX 50 europeo e l’FTSE sono scesi oggi di circa lo 0,3%, mantenendo un’apertura costante sui guadagni di ieri, registrati dopo che i leader dell’Unione europea hanno siglato un accordo per un piano di salvataggio.
In queste ore la moneta unica oscilla attorno al valore di $ 1,1547, il massimo da gennaio 2019. Il biglietto verde è arretrato anche contro il dollaro australiano.
In sintesi, le scommesse contro il dollaro si stanno avvicinando a un picco di due anni. Gli investitori stanno dando fiducia a tutte le valute del G10 rispetto al biglietto verde, salvo la sterlina e il dollaro canadese.
Il rally dei metalli preziosi
I trader che hanno scelto di investire in materie prime stanno operando, nelle ultime ore, in un contesto altamente al rialzo. In particolare, i metalli preziosi sono saliti alle stelle.
I prezzi del rame sono aumentati a Londra e Shanghai. Nelle ultime ore, l’Argento è salito del 5%, ad un massimo di sei anni, aumentando di oltre il 15% su base settimanale. L’oro ha registrato un nuovo massimo di nove anni, a quota $ 1.865,35.
I prezzi del petrolio sono invece rimasti limitati, penalizzati dalle preoccupazioni sulle scorte. I future sul Brent sono scesi dello 0,4% a $ 44,14 al barile e il greggio statunitense è sceso dello 0,5% a $ 41,70 al barile.
Gli analisti credono che l’apprezzamento dei metalli preziosi durerà ancora qualche seduta, dal momento che il contesto in cui si muove il dollaro statunitense è piuttosto negativo. Nella giornata di ieri, gli USA hanno registrato oltre 1000 morti per Covid19 in 24 ore, toccando un nuovo picco da giugno. Inoltre, Donald Trump ha dichiarato che le cose probabilmente peggioreranno, prima di migliorare. Infine, Repubblicani e Democratici sono alle prese con alcune divergenze in merito alle dimensioni del prossimo pacchetto di provvedimenti per sostenere l’economia USA.
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