La compagnia aerea tedesca ha pubblicato i dati di bilancio del primo trimestre 2020. E’ stata rilevata una perdita di 2,1 miliardi di euro, contro i 342 milioni di perdite dello stesso periodo del 2019. Il consiglio di amministrazione ha annunciato un piano di ristrutturazione che prevede un dimezzamento progressivo dei voli, fino al 2022. La flotta di 763 aeromobili verrà ridimensionata, nei prossimi due anni, fino ad arrivare a 300 unità. La politica del taglio dei costi verrà applicata anche ad alcune delle controllate.
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Lufthansa: il salvataggio da 9 miliardi tranquillizza gli investitori
Nonostante i dati negativi, la quotazione delle Azioni Lufthansa in tempo reale mostra mostra un trend più che positivo. Il Titolo della compagnia è attualmente in rialzo di poco più del 7% a quota 10,957 euro. Il prezzo è ancora molto lontano dal massimo di 52 settimane di 18,015 euro toccato all’incirca 1 anno fa. La variazione su 1 anno rimane in negativo del 41,6%.
Nel frattempo, durante le ultime giornate di Maggio, la Germania e l’UE hanno raggiunto un’intesa per il salvataggio Lufthansa da 9 miliardi di euro.
Si tratta della cifra più alta stanziata dal governo tedesco nell’ambito del sostegno alle aziende in crisi a causa dell’emergenza covid19.
Bruxelles ha posto come condizione principale una riduzione degli aerei per agevolare la concorrenza. In tutto, Lufthansa libererà 24 slot che saranno assegnati tramite asta per 18 mesi. Potranno partecipare solo quelle compagnie aeree che non hanno già uno scalo a Francoforte e Monaco.
L’accordo è arrivato dopo intense consultazioni. Inizialmente, le condizioni poste dai vertici UE non erano state ritenute vantaggiose dalla compagnia. Il governo tedesco ha mediato a lungo per garantire il sostegno alla sua più importante compagnia aerea, seconda in Europa per numero di passeggeri.
Lufthansa fuori dal Dax
La compagnia tedesca uscirà dall’Indice Dax dopo ben 32 anni consecutivi. Il Dax comprende i maggiori 30 Titoli tedeschi quotati in Borsa.
La crisi finanziaria causata dal coronavirus ha messo in ginocchio l’azienda che è dovuta ricorrere ad un prestito a garanzia statale per 9 miliardi di euro. Dal prossimo 22 giugno, la quotazione passerà nel gruppo delle imprese definite “medie”.
Del resto, le ultime trimestrali pubblicate rilevano una situazione abbastanza critica. Il numero di passeggeri trasportato nei primi tre mesi del 2020 è sceso del 26,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il coefficiente di occupazione degli aerei è sceso al 73,3%. La capacità di trasporto proposta è risultata in calo del 15%, mentre i chilometri di merci venduti sono scesi del 15,5%. Le previsioni per Aprile evidenziano un calo ancora maggiore.
Thorsten Dirks, membro del consiglio di amministrazione di Lufthansa AG, ha così commentato:
Siamo riusciti a ridurre i costi fissi di un terzo in breve tempo. Tuttavia, nella nostra attività operativa, attualmente consumiamo circa 800 milioni di euro della nostra riserva di liquidità al mese. Inoltre, il rimborso dei biglietti aerei cancellati e il rimborso delle passività finanziarie maturate avranno un prevedibile impatto negativo sul nostro sviluppo di liquidità.