Gli intermediari finanziari, come si può intuire dal loro nome, sono a tutti gli effetti dei mediatori. In questo caso, rappresentano il ruolo chiave per il completo svolgimento di una qualsiasi transazione che riguarda beni finanziari. Esistono diversi tipi di intermediari finanziari. Principalmente, gli appartenenti a questa categoria si suddividono in intermediari finanziari bancari e intermediari finanziari non bancari. Mentre il ruolo dei primi è piuttosto conosciuto, rimangono meno chiari i compiti che svolgono i secondi.

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Intermediari finanziari non bancari: che ruolo hanno?

Gli intermediari finanziari non bancari sono rappresentati essenzialmente da società che si occupano di servizi di investimento al pubblico, sotto diverse forme giuridiche. Come premesso, essi svolgono, principalmente, un servizio di intermediazione.

Fare da intermediario significa favorire il contatto e la comunicazione tra due parti che intendono l’una investire il proprio capitale e l’altra ricevere un finanziamento.

Gli intermediari finanziari non bancari in Italia e in Europa includono:

  • società d’investimento mobiliare indicate con l’acronimo SIM;
  • società di investimento a capitale variabile o Sicav;
  • società di gestione del risparmio o SGR;
  • Imprese con sede legale in un paese della comunità europea.

Il ruolo dell’intermediario finanziario è essenzialmente passivo, anche se cruciale nelle transazioni. Di fatto, questa figura diventa sia debitore che creditore nei confronti, rispettivamente, del cliente investitore e del beneficiario del capitale investito.

Inevitabile, a questo punto, chiedersi: come guadagnano gli intermediari finanziari? Semplicemente tramite commissioni. Per ogni incarico affidato alla società di intermediazione, il cliente dovrà corrispondere una piccola percentuale in base all’importo della transazione.

Occorre precisare che l’operato degli intermediari finanziari viene costantemente monitorato da specifici enti preposti a questo compito. L’autorità italiana che svolge questo tipo di controlli è la CONSOB (Commissione Nazionale per la Società e la Borsa).

Perché è importante il ruolo degli intermediari finanziari?

Uno degli ambiti in cui il ruolo degli intermediari finanziari risulta fondamentale è, senz’altro, quello del trading online.

Infatti, ad esempio, chi sceglie di investire in azioni non va a fare altro che investire su un’azienda che, a sua volta, si è quotata per ricevere finanziamenti. Certamente, questa è solo una spiegazione a grandi linee di come funziona il mercato finanziario, ma rende l’idea dell’importanza dell’intermediazione.

Infatti, un qualsiasi individuo con l’interesse di procedere ad una transazione finanziaria attraverso gli investimenti, non potrebbe farlo senza il supporto di una società di intermediazione finanziaria.

Inoltre, andando a riflettere al di là dell’attività quotidiana svolta da questo tipo di società, è possibile affermare che il loro ruolo, nel complesso, vada ad incidere sull’andamento dell’economia. L’intermediazione finanziaria, di fatto, rende possibile e più semplice l’incontro tra la domanda e l’offerta di un bene.

I broker online sono intermediari finanziari?

Quando si parla di investimenti online, è immediato fare riferimento ai broker di trading. Per chi non lo sapesse, la traduzione italiana della parola broker è, esattamente, intermediario. Di conseguenza, i broker online sono, a tutti gli effetti, intermediari finanziari.

Il loro ruolo è quello di favorire l’incontro trai clienti e i mercati finanziari, attraverso l’offerta di una serie di servizi dedicati agli investimenti.

Per poter operare legalmente, i broker devono ottenere una specifica licenza rilasciata dagli enti di vigilanza borsistica come la sopraccitata CONSOB.

Le migliori piattaforme di trading operano nel pieno rispetto delle rigide normative sul gioco in Borsa, consentendo ai trader di accedere alle infinite opportunità di guadagno dei mercati finanziari.

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