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Bitcoin, le ultime indicazioni sul prezzo
Altri dati rilevano che le riserve di Bitcoin sugli scambi centralizzati sono tornate a livelli che non si vedevano da aprile, il mese che ha visto BTC raggiungere il suo massimo storico di circa $ 65.000.
In questo contesto, gli analisti sottolineano che, durante la corsa al rialzo che ha portato il BTC al suo picco, l’esaurimento incessante delle riserve di monete sugli scambi è stato un tema chiave. Si rileva anche che parte del BTC prelevato è stato accumulato dalle istituzioni o è finito sul Grayscale GBTC Trust.
A conferma di quanto detto, è stato registrato anche che, quando i prezzi del Bitcoin sono crollati a maggio, la tendenza al deflusso si è invertita, con le monete inviate agli scambi per la liquidazione. Ora, come anticipato, il volume netto dei trasferimenti è tornato nuovamente in territorio negativo, con l’aumento dei deflussi.
Gli esperti hanno anche osservato che la percentuale di commissioni sulle transazioni on-chain rappresentate dai depositi di cambio è scesa al 14% la scorsa settimana, dopo un breve picco di circa il 17% a maggio.
Le commissioni on-chain associate ai prelievi hanno visto un notevole rimbalzo dal 3,7% al 5,4% questo mese, suggerendo ancora una crescente preferenza per l’accumulo rispetto alle vendite.
Quotazione Bitcoin oggi 13 Luglio
La coppia BTC/USD viene scambiata ancora in ribasso anche nella seduta odierna e al momento registra un calo del 3,07%, per un prezzo pari a 33,222.8 dollari. Una settimana fa, i trader avevano spinto l’oro digitale poco al di sopra del livello chiave di 35k.
Ora, su dodici mesi, la crescita si attesta al 255%, con il minimo e il massimo di 52 settimane fissati rispettivamente a 9,052 e 64,778 dollari.
Tuttavia, l’hash rate del BTC mostra segni di ripresa, dopo un calo del 55% a causa della chiusura delle attività di mining in Cina.
Secondo un recente rapporto di Glassnode, circa il 29% dell’hashpower perduto è tornato online grazie ai minatori cinesi che hanno trasferito con successo l’hardware al di fuori della Cina.
Dopo quasi un mese di vendita da parte dei minatori, la metrica Miner Net Position Change ora mostra che la pressione proveniente dai minatori offline è più che compensata dall’accumulo da parte dei minatori operativi. Ciò si aggiunge alla rilevazione dei deflussi menzionata nel precedente paragrafo.
Nel complesso, dunque, gli operatori di Borsa intenti ad investire in criptovalute possono sperare in un nuovo aumento dell’oro digitale che potrebbe dare il via all’ennesima corsa al rialzo del prezzo del token.
Per quanto riguarda le altre principali criptovalute, Ethereum è in ribasso di oltre il 5%, a quota 2,029 dollari. Dogecoin è in calo del 5,60% e viene scambiato, attualmente, ad un prezzo di 0.205230 dollari.