Durante gli scambi di Borsa e di trading online di ieri, le Azioni Tesla hanno registrato un rialzo del 2,51%, chiudendo la seduta a quota 688.72 dollari per azione. Per la giornata, il titolo ha anche toccato un massimo di 694.70 dollari registrando, in quel momento, una crescita del 3,4%. Tuttavia, la notizia della giornata riguardante il produttore di veicoli elettrici non sembrava poter spingere il titolo in alto. La società, infatti, ha avviato un richiamo volontario in Cina di circa 300mila veicoli. Andando a guardare la questione più da vicino, gli analisti di fool.com hanno individuato il motivo per cui questa notizia abbia sostenuto il sentiment degli investitori.
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Tesla e il richiamo in Cina, un problema che diventa opportunità
Nel dettaglio, l’organizzazione cinese per la sicurezza dei veicoli (SAMR – Amministrazione statale per la regolamentazione del mercato) nel fine settimana ha annunciato il richiamo volontario, da parte di Tesla, per 285.000 veicoli distribuiti in Cina.
Alla base del richiamo, un problema con il sistema di assistenza alla guida nei veicoli Model 3 e Y. Attraverso test e segnalazioni, la società ha rilevato che la tecnologia poteva essere attivata o disattivata accidentalmente in circostanze particolari.
Tuttavia, i proprietari delle auto in oggetto non dovranno portare i veicoli in nessun centro assistenza. La correzione dell’errore, infatti, avverrà come aggiornamento software remoto. Stando al parere degli analisti, questo tipo di risoluzione pone l’accento sulle competenze tecnologiche molto avanzate del business di Elon Musk.
Dunque, quello che apparentemente poteva sembrare un problema, si è trasformato in una grande opportunità, per l’azienda, di impressionare investitori e consumatori con un colpo solo. Con il conseguente sostegno da parte di chi ha scelto di investire in azioni Tesla.
Previsioni
L’aumento di ieri si aggiunge allo slancio che ha caratterizzato il titolo Tesla dall’inizio di questo mese. Nel dettaglio, la risorsa è cresciuta del 20% dal 3 Giugno. Nonostante questo, rimane netta la distanza dal picco storico di inizio anno, quando la società raggiunse l’incredibile quotazione di circa 900 euro per azione.
Per avere delle previsioni più chiare per il futuro di Tesla, i trader dovranno attendere i risultati finanziari del secondo trimestre 2021, che l’azienda pubblicherà a partire dalla seconda metà del mese prossimo.
Nel complesso, le Azioni Tesla rimangono in crescita, su dodici mesi, di oltre il 258,8%, con una capitalizzazione di mercato di 663.46B, oltre 963 milioni di azioni in circolazione e un rapporto P/E di 677.07.
Come è noto, la società ha ancora ampio margine di crescita, principalmente legato alla transizione ecologica avviata in tutti i paesi industrializzati. Tuttavia, un recente rapporto pubblicato da Reuters indica che prima che un’auto elettrica possa davvero contribuire a tale transizione, occorre più tempo del previsto. Nel caso di Tesla Model 3, dovranno essere percorsi 21.725 km prima che l’auto arrivi a fare meno danni, all’ambiente, rispetto ad una berlina a benzina. In questo conteggio sono inclusi gli sprechi energetici derivanti anche dall’assemblamento del veicolo e dai materiali delle componenti.
Tuttavia, la stessa analisi ha anche rilevato che la situazione può cambiare in base al Paese in cui si guida. Ad esempio, vivendo in Norvegia, basterebbero 8400 miglia per pareggiare le emissioni. Tale riduzione deriva dal fatto che la Norvegia, già oggi, genera quasi tutta la sua elettricità da energia idroelettrica rinnovabile.