L’effetto Trump sta sconvolgendo le gerarchie della Silicon Valley. Twitter supera Facebook e Instagram, Signal travolge WhatsApp. Mark Zuckerberg perde il primato delle app più scaricate e deve anche affrontare la rivolta digitale di una parte dei propri dipendenti. Una situazione che vede le dichiarazioni del presidente USA al centro della scena. Ed è così che l’argomento è diventato trend persino tra gli investitori che si chiedono ora come può influire Trump sulle Azioni Facebook.
Tutto è iniziato con Twitter che ha sfidato il tycoon a dimostrare la regolarità del voto elettorale tramite posta. Poi è scoppiato il caso George Floyd, con il social di Jack Dorsey pronto a contrastare i tweet di Trump intrisi di violenza. Infine, la rivolta dei dipendenti di Facebook che non hanno gradito la posizione neutrale di Zuckerberg nella lotta tra manifestanti e Casa Bianca. Il CEO di Facebook, infatti, pur dichiarandosi disgustato dalle parole del numero uno di Washington, ha preferito non intervenire pubblicamente, ritenendo che non si tratti di un suo compito.
Tra tutti i colossi della Silicon Valley, inclusi Google e Youtube, il social di Zuckerberg è l’unico che non si è mosso a contrastare il Presidente degli Stati Uniti.
Nel 2020, le manifestazioni di dissenso avvengono anche e soprattutto nel digitale. L’atteggiamento violento di Trump e l’apparente indifferenza di Zuckerber stanno nettamente influendo anche sulle preferenze degli utenti in ambito tech.
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