Per i trader che hanno scelto di comprare azioni NVIDIA, quella di oggi sarà una giornata molto importante. Dopo la chiusura del mercato statunitense, la società rilascerà gli utili del quarto trimestre, come avevamo anticipato in un precedente articolo. Le aspettative sono alte: 4,82 miliardi di dollari di guadagno e un EPS di 2,8 dollari. Tuttavia, il titolo è stato messo sotto pressione dal mondo delle borse e del trading online, a causa delle difficoltà della compagnia e di tutto il settore a far fronte alla domanda di chip.

Apri un Conto Gratis con i Migliori Broker Regolamentati

Piattaforma: LiquidityX

Deposito: 200€

Licenza: HCMC

  • Demo Gratis
  • Trading Central gratis

⭐⭐⭐⭐⭐

RECENSIONE

74% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro

Piattaforma: XTB

Deposito: Nessun Minimo Richiesto

Licenza: CySEC/KNF/FCA

  • Demo Gratis
  • 0% Commissioni su Azioni

⭐⭐⭐⭐⭐

RECENSIONE

79% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro

Piattaforma: Capex.com

Deposito: 100€

Licenza: CySEC

  • Indicatori e Segnali Operativi
  • Demo gratis

⭐⭐⭐⭐⭐

RECENSIONE

69% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro

Piattaforma: Etoro

Deposito: 50€

Licenza: CySEC

  • Demo Gratis
  • Copy e Social Trading

⭐⭐⭐⭐⭐

RECENSIONE

78% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro

NVIDIA, quello che i trader vogliono sapere

Come premesso, nell’ambito della pubblicazione dei suoi ultimi guadagni, NVIDIA dovrà affrontare una delle principali preoccupazioni degli investitori: come verranno gestite le carenze di fornitura che hanno iniziato a influenzare i clienti e la crescita delle vendite?

La carenza di chip a livello di settore ha causato un aumento dei prezzi per alcuni prodotti, creando ritardi nell’evasione degli ordini per altri.

Dietro questo improvviso passaggio da un solido scenario di crescita a vincoli di offerta, c’è la domanda alimentata dalla pandemia che include telefoni cellulari, laptop, cloud computing e console di gioco.

NVIDIA è un fornitore dei componenti chiave necessari per tutte le grandi opportunità ad alta crescita del settore, tra cui il cloud computing, l’intelligenza artificiale, l’automazione robotica, il mobile computing e l’Internet of Things.

L’azienda ha dimostrato, negli anni, di essere molto più avanti rispetto ai suoi concorrenti in termini di innovazione e prestazioni. A settembre, la società californiana ha annunciato una gamma di tre nuove schede grafiche da gioco basate sulla sua ultima architettura di chip “Ampere”. L’aggiornamento, di fatto, fornisce il doppio delle prestazioni delle offerte precedenti: il più grande salto generazionale nella storia della compagnia.

In mezzo a questo grande slancio di crescita, che ha fatto lievitare il prezzo delle azioni NVIDIA del 90% negli ultimi 12 mesi, l’azienda ha dovuto correggere i suoi vincoli di offerta per rimanere in testa. Il titolo ha chiuso martedì in ribasso di circa l’1,5%, aumentando il calo al 7% dal 15 febbraio.

In sostanza, la carenza di chip è la sfida più grande per l’azienda, sia in termini produttivi sia come prospettive da fornire ai trader che vogliono investire in azioni nella società.

Arm Ltd: l’affare può saltare

Un altro sviluppo potenzialmente negativo che ha danneggiato il titolo NVIDIA nelle ultime settimane è la forte opposizione di alcune delle principali società tecnologiche al suo accordo da 40 miliardi di dollari per l’acquisto di Arm Ltd. La tecnologia di Arm è al centro degli oltre 1 miliardo di smartphone venduti ogni anno. I chip che utilizzano il suo codice e layout si trovano ovunque, dalle apparecchiature di fabbrica all’elettronica domestica.

Alphabet Inc. (NASDAQ: GOOGL), Microsoft Corporation (NASDAQ: MSFT) e Qualcomm Inc. (NASDAQ: QCOM) sono tra le aziende che esortano i funzionari dell’antitrust a intervenire. Almeno una delle società vuole che l’accordo venga bloccato, secondo i media.

Questa opposizione da parte delle grandi aziende tecnologiche può rendere difficile per NVIDIA ottenere l’approvazione del regolatore. Al momento, l’accordo è in corso di revisione da parte della Federal Trade Commission, che ha aperto un’indagine.

Nonostante questi sviluppi negativi, NVIDIA rimane comunque un nome forte della tecnologia, da tenere senz’altro in un portafoglio a lungo termine. Secondo gli analisti di Jefferies, NVIDIA acquisirà dal 50% all’80% del valore del mercato dei data center nei prossimi cinque anni.

Se il titolo dovesse subire ulteriori pressioni, potrebbe trattarsi di un’ottima occasione di acquisto ad un prezzo conveniente.

Altri articoli dello stesso autore:

Il nostro voto